Ma quella del 12 maggio resta per tutti i Sordi Italiani una data da ricordare e commemorare, una data simbolo del grande lavoro di Antonio Magarotto, il fondatore dell’ENS, e di tutti quei sordi che hanno creduto nella forza dell’unità, nella condivisione di obiettivi comuni, nel valore della comunità.
Una data che non è solo commemorazione storica, ma soprattutto attualizzazione degli obiettivi dell’Ente, sempre Ente di riferimento e casa dei sordi italiani, in scenari socio-istituzionali in continua evoluzione.
Una data importante soprattutto in questi giorni di grande smarrimento e difficoltà causati dall’epidemia COVID19, che così tanto stanno influenzando le nostre vite. E assume ancor di più il valore di unità e condivisione che hanno da sempre caratterizzato la comunità sorda del nostro Paese e la testimonianza di battaglie che conduciamo e condurremo insieme.
Quest’anno, per le note restrizioni non celebreremo come di consueto la Festa Nazionale ENS con manifestazioni ed eventi organizzati dalle Sezioni Provinciali e dai Consigli Regionali in tutta Italia, ma ci ritroveremo nelle nostre case con i nostri affetti, a commemorare con la memoria e il pensiero i pionieri che prima di noi hanno lottato per il riconoscimento dell’ENS e per i diritti a favore di tutti i fratelli e sorelle sordi.
Per questo vi chiedo di unirvi a noi in un minuto di raccoglimento alle ore 12.00 del 12 maggio per ricordare chi in questi giorni soffre a causa dell’epidemia e chi non è più tra noi.
Dall’anno della sua fondazione e dal riconoscimento giuridico ad oggi sono stati tante le sfide che abbiamo affrontato e superato e supereremo anche questa, con l’unico grande obiettivo di lavorare e lottare ogni giorno per il miglioramento continuo della qualità della vita delle persone sorde.
La nostra missione è e sarà sempre l’inclusione delle persone sorde nella società, la promozione della loro crescita, autonomia e piena realizzazione umana.
Buona festa dell’ENS!