CGSI Veneto era presente a Salerno per l’8° corso di formazione e, non solo, festeggiare il 31° anniversario del CGSI Nazionale.
30 maggio
Workshop e Lavoro di Gruppo “Leadership e Comunità”
Rosy Perrazza e Sonja Maria Tomasello ci hanno spiegato diversi aspetti importanti: essere leader non significa seguire un solo modello, ma esistono diversi stili di leadership. Ognuno di noi, guardandosi dentro, ha potuto riflettere sulle proprie capacità e capire quale tipo di leadership gli appartiene. È stato molto interessante e coinvolgente. Abbiamo fatto un grande lavoro di riflessione personale: ci siamo osservati per comprendere meglio le nostre azioni e potenzialità.
Workshop e Lavoro di Gruppo “Leadership e Comunità”
Rosy Perrazza e Sonja Maria Tomasello ci hanno spiegato diversi aspetti importanti: essere leader non significa seguire un solo modello, ma esistono diversi stili di leadership. Ognuno di noi, guardandosi dentro, ha potuto riflettere sulle proprie capacità e capire quale tipo di leadership gli appartiene. È stato molto interessante e coinvolgente. Abbiamo fatto un grande lavoro di riflessione personale: ci siamo osservati per comprendere meglio le nostre azioni e potenzialità.
31 maggio
“Safe Guarding e Safe Space” (EUDY)
Due rappresentanti di EUDY, Anna Muir-Weissbrodt e Lubna Mehdi, sono venuti per parlarci di questo tema, finalmente affrontato per la prima volta in Italia. L’incontro è stato molto utile per capire l’importanza di sentirsi sicuri e di avere uno spazio protetto, qualcosa di cui tutti noi abbiamo davvero bisogno.
Ci hanno aiutato a capire che possiamo anche essere protagonisti della nostra sicurezza, una consapevolezza fondamentale per poter sostenere gli altri.
Non è stata solo teoria: abbiamo svolto anche lavori di gruppo. Con un’attività teatrale, ad esempio, abbiamo mostrato alcune situazioni di rischio e possibili reazioni o interventi. In un altro esercizio, abbiamo provato a fare delle previsioni e a capire come gestire determinate situazioni. Tutto è stato molto positivo. Spero che in futuro possa diventare ancora più utile e diffuso.
“Safe Guarding e Safe Space” (EUDY)
Due rappresentanti di EUDY, Anna Muir-Weissbrodt e Lubna Mehdi, sono venuti per parlarci di questo tema, finalmente affrontato per la prima volta in Italia. L’incontro è stato molto utile per capire l’importanza di sentirsi sicuri e di avere uno spazio protetto, qualcosa di cui tutti noi abbiamo davvero bisogno.
Ci hanno aiutato a capire che possiamo anche essere protagonisti della nostra sicurezza, una consapevolezza fondamentale per poter sostenere gli altri.
Non è stata solo teoria: abbiamo svolto anche lavori di gruppo. Con un’attività teatrale, ad esempio, abbiamo mostrato alcune situazioni di rischio e possibili reazioni o interventi. In un altro esercizio, abbiamo provato a fare delle previsioni e a capire come gestire determinate situazioni. Tutto è stato molto positivo. Spero che in futuro possa diventare ancora più utile e diffuso.
1 giugno
“Salute mentale: strumenti per le persone sorde”
È stato un intervento molto mirato da parte di Giusy Covino e Rosy Perrazza, soprattutto sull’identità: è importante essere se stessi, con un approccio consapevole e autentico. Nella vita quotidiana affrontiamo tante sfide e la gestione emotiva diventa essenziale.
Essere una persona sorda e affrontare ogni giorno ostacoli, barriere e difficoltà (anche di tipo burocratico) porta inevitabilmente a momenti di stanchezza e stress. Riconoscerlo è già un primo passo per trovare strategie e strumenti di supporto.
“Salute mentale: strumenti per le persone sorde”
È stato un intervento molto mirato da parte di Giusy Covino e Rosy Perrazza, soprattutto sull’identità: è importante essere se stessi, con un approccio consapevole e autentico. Nella vita quotidiana affrontiamo tante sfide e la gestione emotiva diventa essenziale.
Essere una persona sorda e affrontare ogni giorno ostacoli, barriere e difficoltà (anche di tipo burocratico) porta inevitabilmente a momenti di stanchezza e stress. Riconoscerlo è già un primo passo per trovare strategie e strumenti di supporto.
Workshop “Media inclusivo”
Questo argomento proposto da Diana Vitolo è molto vasto. Non avevamo mai pensato che il concetto di “inclusivo” non si limita solo agli ambiti che conosciamo normalmente. Bisogna considerare anche altre forme di diversità, per creare una comunicazione veramente accessibile.
L’uso corretto dei media è fondamentale per offrire un’informazione pienamente fruibile da tutto il pubblico, nessuno escluso.
Questo argomento proposto da Diana Vitolo è molto vasto. Non avevamo mai pensato che il concetto di “inclusivo” non si limita solo agli ambiti che conosciamo normalmente. Bisogna considerare anche altre forme di diversità, per creare una comunicazione veramente accessibile.
L’uso corretto dei media è fondamentale per offrire un’informazione pienamente fruibile da tutto il pubblico, nessuno escluso.
31° anniversario
Abbiamo festeggiato all’inizio del tramonto, in un ambiente spettacolare, proprio davanti alla spiaggia. Un grande traguardo raggiunto ancora una volta: ogni anno che passa, noi Giovani Sordi siamo sempre più uniti, più emozionati, più presenti.
Il ritmo e la musica ci appartengono. Con uno slam improvvisato, abbiamo dimostrato che non restiamo mai fermi: siamo energia in movimento, insieme.
Abbiamo festeggiato all’inizio del tramonto, in un ambiente spettacolare, proprio davanti alla spiaggia. Un grande traguardo raggiunto ancora una volta: ogni anno che passa, noi Giovani Sordi siamo sempre più uniti, più emozionati, più presenti.
Il ritmo e la musica ci appartengono. Con uno slam improvvisato, abbiamo dimostrato che non restiamo mai fermi: siamo energia in movimento, insieme.
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