Una ventina di sordi presenti all’Arena dove Papa Francesco ha pronunciato un discorso pieno di forza, armonia, puntato sul dialogo fra i popoli. Pace, Unione, popolo protagonista, frasi frequenti che hanno colpito il cuore di tutti e anche dei sordi presenti. Giornata stupenda, dove intorno si sentiva una forza di volontà di far vivere nel mondo la pace. Si è proseguito poi verso lo stadio Bentegodi dove si ritrovano presenti alla Santa Messa del Papa Francesco anche altri sordi, in terza fila vicino all’altare e pieni di gratitudine. Atmosfera allegra, gioiosa come deve essere in una giornata simile, non capita tutti i giorni di assistere a una Santa Messa celebrata dal Papa in uno stadio colmo di persone. Il sole era forte, ma ciascuno a modo suo ha saputo affrontare il disagio di stare sotto un sole così forte, e pazientemente in attesa due ore ad aspettare il Santo Padre. L’arrivo del Papa che ha fatto il giro dello stadio, tutti in attesa di una sua carezza, una sua stretta di mano, canzoni infinite, battiti di mani. L’interprete suor Veronica traduceva tutto e noi siamo stati fortunati a stringere la mano di Papa Francesco. Alla fine della Santa Messa, quando il Papa e’ ripartito, siamo tutti usciti, ciascuno col sorriso e allegria. Si ringrazia Suor Veronica e le colleghe interpreti per la traduzione di tutto in Lis e si ringrazia soprattutto il Santo Padre per essere stato con noi veronesi.