Oggi, 12 aprile 2024, presso la sala Elisabetta Lodi Verona, si è svolto il 7°Corso di formazione CGSI, il cui primo Relatore è il Dott. Emanuele Arza’ col Titolo “Facciamo un progetto?”; Pensare per obiettivi nella vita e nell'associazionismo. Per creare il progetto bisogna prima capire l’idea, come gestire il tempo e i dettagli preziosi, e quindi per creare il progetto bisogna capire come comportarsi passo per passo fino a raggiungere l’obiettivo, ci sono parole chiave che hanno colpito i giovani nel lavorare in squadra, quindi è importante che se c’è un problema o una mancanza loro trovino le strategie ed i modi da cambiare per trovare le soluzioni. Non si tratta solo di lavoro ma rientra anche nella quotidianità della vita quella di progettare. Hanno lavorato in gruppo per capirsi sul come si lavora quando vogliono creare il progetto e soprattutto l’introduzione del Diagramma Gantt è stata la novità. I giovani sono stati soddisfatti e si sono divertiti nell’apprendimento. Ringraziamo per la sua disponibilità e il suo impegno il Dott. Emanuele Arza’.
Il 7° Corso di formazione CGSI, Titolo “Lavorare Volontariamente nell’ambito associativo” con la seconda Relatrice Dott.ssa Rita Sala, ha approfondito questo argomento. Iniziare a dare una mano, è una buona partenza. Ha raccontato di com’è cresciuta con genitori sordi come figlia udente. Suo padre la portava sempre ad Ens, quindi lei ha frequentato e tutt’ora frequenta la comunità sorda, poi si è laureata ed ora lavora come interprete LIS e fa parte di varie associazioni. La volontà non è solo quella di condividere ma anche approfondire, scoprire e ricevere. L’obiettivo era quello di stare in compagnia, ecc. (obiettivi: solidarietà, forza, lealtà, unione). È stato fatto un gioco di logica mentale per far loro capire come ad esempio le persone pensano solo a se stesse, e come bisogna essere altruisti con consapevolezza ed a volte pensare fuori dagli schemi. Il risultato è stato molto positivo ed infatti li ha fatti riflettere e pensare a tante cose. I giovani ne sono usciti contenti, si sono messi alla prova e dedicati all’apprendimento. Ringraziamo per la sua disponibilità e il suo impegno la Dott.ssa Rita Sala.
Il 7° Corso di formazione CGSI, Titolo “CROCE ROSSA GIOVANI VENETO” sono i terzi il Relatore Riccardo Tosi e la Relatrice Emanuela Costanzino. La croce rossa ha spiegato non solo come gestire un’emergenza ma ha anche educato, spiegato la partecipazione come volontario, ed affrontato vari altri temi. Hanno discusso in caso di incidente, come fa un sordo a chiamare e comunicare con un'ambulanza o la polizia, facendo riflettere su quanto la vita sia fondamentale. Anche i due relatori sono rimasti sorpresi e hanno sviluppato curiosità sul mondo del Sordo, entrando in contatto e scambiandole informazioni tra il mondo sordo e il mondo udente. Cercano di rafforzare la rete associazione anche dalla firma del protocollo d’intensa ENS - CRI quindi può anche CGSI e l’associazione dei giovani sordi. Hanno aiutato a capire un po’ di tutto, cioè aiutare volontariamente le persone con vari problemi, anziani, immigrati ecc... I giovani sono stati sorpresi nello scoprire che anche i sordi possono entrare volontariamente nella Croce rossa giovani. Il loro obiettivo è insegnare ai giovani, supportandoli in tutto, che hanno la possibilità di fare tutto, se vogliono. Li ringraziamo per la loro disponibilità e loro impegno, il relatore Riccardo Tosi e la relatrice Emanuela Costanzino.
Oggi, 13 aprile al 7°corso di formazione CGSI il quarto Relatore dott. Mauro Mottinelli col titolo “Etica e Salute mentale”. Dal suo discorso si è riuscito a comprendere che è naturale avere crisi d'identità e vari altri dubbi interpersonali. Il gruppo iniziale dei giovani ha lavorato cooperando. Sono stati divisi in due piccoli gruppi, e per il “naufragio” hanno dovuto impiegare comunicazione, negoziazione e decisione di gruppo che oltre a dover essere sostenuta, avrebbe dovuto risolvere la situazione di urgenza, mettendo in atto un collegamento contemporaneo tra mente, salute e benessere. Gestire l’ansia è stato fondamentale nell’organizzazione e nella realizzazione del gioco. Si ha lasciato un piccolo seme, da far germogliare, per crescere e farli riflettere con le loro teste ed all’interno delle loro menti. Inoltre si è voluto far ricordare che etica e morale hanno vari contenuti significativi e che nella loro vita è fondamentale, in quanto i giovani sono consapevoli di dover diventare professionali in futuro, non solo come dirigenti ma anche nella professione e tipologia del loro lavoro. I giovani hanno acquisito consapevolezza, sviluppato concentrazione, cooperazione e portato risultati innovativi. Ringraziamo per la sua disponibilità e il suo impegno il Dott. Mauro.