Al giorno d’oggi, nell’ambito della sicurezza, quanto sono accessibili i servizi alle persone sorde, quanto le persone sorde si sentono protette nei momenti di emergenza? Per rispondere a questa domanda l’Ente Nazionale Sordi del Veneto a Palazzo Ferro Fini a Venezia presenta oggi, mercoledì 7 Giugno 2023, lo stato dell’arte dei progetti messi in piedi nel 2022 sul tema della sicurezza. Tali iniziative si concretizzano oggi con la firma del protocollo d’intesa tra Croce Rossa Italiana ed Ente Nazionale Sordi e la collaborazione con lo IUAV di Venezia e che prevede diverse iniziative destinate a rendere meno complicata la vita delle persone sorde. In quest’ambito, sono già stati attivati corsi di sensibilizzazione, su tutto il territorio regionale, finalizzati a formare i volontari della CRI, sui temi del mondo dei sordi, della Lingua dei Segni Italiana, dell'accessibilità e della comunicazione non verbale, con lo scopo di fornire ai volontari gli strumenti necessari per una comunicazione efficace con le persone sorde. In particolare, non solo durante le emergenze, ma anche in tutte le diverse situazioni in cui potesse trovarsi coinvolta la Croce Rossa, si potrà contare su persone formate che siano in grado operativamente di intervenire con soluzioni efficaci, anche nel caso di aiuto ai sordi e di una collaborazione fattiva con le Sezioni Provinciali ENS presenti sul territorio veneto per uno scambio di competenze e di servizi. La collaborazione con l'Università IUAV e il gruppo di ricerca che si occupa di accessibilità, Universal Design, si è concentrata invece sullo studio e la ricerca di soluzioni destinate a garantire la sicurezza nelle cabine degli ascensori per le persone con disabilità, compresi i sordi. Questi ultimi infatti possono trovarsi in grande difficoltà se rimangono bloccati in un ascensore, poiché la comunicazione di emergenza attualmente in vigore si basa principalmente su un pulsante e una voce, che impediscono alla persona sorda di interagire con l'operatore e l’esterno, di essere informata sui tempi dei soccorsi e di potersi sentire sicura o rassicurata. In questo progetto il “niente su di noi senza di noi” è stato fondamentale grazie alla richiesta fattiva di spiegare e sperimentare quali fossero le nostre difficoltà e grazie alla collaborazione dell’architetta sorda Consuelo Agnesi e di altre SP ENS quali quella di Bologna. Il protocollo d’intesa, prossimo alla firma, promuoverà inoltre ulteriori ricerche e sviluppo di prototipi che possano garantire un'esperienza sicura e tranquilla durante l'utilizzo degli ascensori, ma anche di altri dispositivi. Sulla scia di questi importanti contributi, l’ENS vorrebbe proseguire con ulteriori percorsi di sensibilizzazione, di collaborazione e di formazione coinvolgendo i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile. “Da quando questo Consiglio è stato eletto, a ottobre 2021, abbiamo concentrato le nostre attività istituzionali su tre cardini che riteniamo fondamentali: comunicazione, formazione e rete. Queste iniziative che abbiamo presentato oggi dimostrano che lavorando insieme si può ottenere grandi risultati. Cogliamo l’occasione per proporci all’associazionismo ed agli Enti locali sul territorio per lavorare insieme nell’interesse dei Sordi del Veneto.” dichiara il Presidente facente funzione dell’ENS Veneto, Antonio Pellegrino. Ringraziamo la Regione Veneto per averci permesso con il suo contributo di finanziare questo progetto che farà da apripista ad altre iniziative formative sulla sicurezza e sulla gestione delle emergenze. Il nostro ringraziamento va anche al Presidente del gruppo consiliare regionale di FdI Enoch Soranzo per averci consentito di organizzare la conferenza stampa al Consiglio Regionale per dare la giusta visibilità a questo progetto.

 

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