farmacista padovano, diventa sordo all’età di 3 anni a seguito di una meningite. Frequenta le scuole elementari all’Istituto Tommaso Pendola di Siena, torna in famiglia a 15 anni dedicandosi poi all’arte grafica, fino a diventare insegnante, con specializzazione in linotipia. 

Egli credette sin da subito nella necessità di dare pari dignità sociale, culturale e umana alle persone sorde, consapevole che era giunto il momento di andare oltre la frammentarietà delle singole aggregazioni sociali e territoriali attive ad inizi del secolo creando, arrivando alla creazione di un unico Ente sotto la cui tutela e protezione i sordi potessero organizzarsi e lottare per i propri diritti. Maturando velocemente e sulla propria pelle una profonda coscienza delle enormi barriere della comunicazione che affrontano le persone sorde nella vita quotidiana Egli seppe colmare le divisioni organizzando il celebre raduno nel 1927 a Padova, cui seguì lo storico "Primo Raduno Nazionale dei Sordomuti nel 1932, nonché nel 1935 il Primo Raduno Internazionale. Eventi di enorme portata per la comunità sorda che divenne in quelle date storiche consapevole di un cammino intrapreso che avrebbe condotto alla fondazione dell’ENS quale Ente Morale di tutela e rappresentanza delle persone sorde in virtù delle Leggi di successiva emanazione L. 12 maggio 1942, n. 889 e 21 agosto 1950, n. 69. Proprio per dimostrare le capacità e potenzialità delle persone sorde, in un atto che oggi chiameremmo di empowerment, fondò a Padova nella sua casa di Riviera Paleocapa e a sue spese la prima scuola di Arte Grafica per Sordomuti. Una Scuola in cui si dedicò all’istruzione nella linotipia per gli allievi sordi, che al termine della formazione venivano collocati al lavoro nelle diverse realtà tipografiche del territorio. Per le sue innumerevoli attività, passione e dedizione ricevette numerose onoreficenze e titoli, tra cui la laurea Honoris causa di dottore in Scienze Umanistiche ricevuta dal Gallaudet College di Washiongton DC, la nomina a Cavaliere della Corona d’Italia, a Grande Ufficiale, l’onorificenza di Cavaliere della Gran Croce, commenda di San Silvestro, placca argentea.

Magarotto seppe unire lì dove c’era divisione e diede l’impulso a fondere le diverse realtà associative presenti in Italia, con l’obiettivo di costituire un Ente unico in rappresentanza di tutte le persone sorde. Oggi lavoriamo costantemente per tenere viva la sua memoria, il suo esempio e la sua grande eredità morale. 

Quando Magarotto se ne andò il 10 maggio 1966 lasciò un vuoto incolmabile, ma una enorme passione ed eredità che i Sordi Italiani hanno raccolto e condiviso all’interno dell’ENS, uniti nelle tante battaglie che affrontiamo per l’uguaglianza e i diritti umani e sociali delle persone sorde. Dopodomani, grazie alle varie iniziative organizzate dai Consigli Regionali e dalle Sezioni Provinciali di tutta Italia, festeggeremo insieme e uniti la Festa Nazionale dell'ENS, proprio come avrebbe voluto il Papà dei Sordi Italiani.

FORZA ENS!!!